Fototrappola con SIM: cos’è e come funziona
La fototrappola con SIM è un dispositivo professionale che aumenta ancora di più la possibilità di badare alla sicurezza in casa. Esistono varie fototrappole con SIM che possono essere considerate le migliori, specialmente tra quelle professionali. Sono soprattutto dei dispositivi che vengono posizionati nei boschi, nei giardini, in mezzo alla natura, quando c’è la possibilità che un intruso si introduca nella nostra abitazione passando proprio attraverso il giardino o un’area esposta alla campagna.
L’importanza della videosorveglianza
Oggi chi vuole rimanere completamente al sicuro per quanto riguarda la possibilità di allontanare furti e intrusioni da parte di malintenzionati non può fare a meno di ricorrere alla videosorveglianza.
Dotarsi di una telecamera, da integrare magari all’antifurto tradizionale, può essere considerata la scelta migliore, specialmente se si scelgono prodotti all’avanguardia tecnologica che consentono anche il controllo da remoto.
Le fototrappole con SIM, che sono dette anche GSM, hanno come particolarità il fatto di essere dotate di uno slot all’interno del quale inserire una SIM telefonica. Questo è molto importante, perché si può utilizzare così anche in luoghi remoti, in cui non arriva la normale rete internet.
Quindi la fototrappola funziona con la SIM. Ma come funziona una fototrappola con SIM? Cerchiamo di spiegare meglio il meccanismo.
Come funziona la fototrappola con SIM
Stiamo parlando, quindi, di una fotocamera con SIM che è davvero molto utile per monitorare in tempo reale tutto ciò che accade nell’area protetta in cui la fotocamera viene posizionata. La fotocamera stessa, tutte le volte che rileva un movimento, scatta una foto o gira un video, a seconda della funzionalità che abbiamo scelto per il nostro dispositivo.
Poi spedisce tutto allo smartphone del proprietario via SMS o via e-mail. Da considerare, nella scelta della fototrappola migliore, soprattutto la durata della batteria. Infatti di solito le fototrappole sono alimentate da delle batterie, la cui durata dipende da quanto lo strumento viene fatto lavorare.
A volte si possono attaccare anche alla rete elettrica e questa sarebbe la scelta migliore. Tuttavia, se per esempio deve essere posizionata lontana dalla linea elettrica, si potrebbe scegliere anche un modello dotato di pannello solare, per sfruttare l’alimentazione attraverso i raggi del sole.